Teatro Parchi della Colombo

Parchi della Colombo Sorto all’interno di un “punto verde qualità” al fine di riqualificare l’ambiente e recuperare le aree depresse, il curatissimo parco di 74 000 mq si propone di fornire ogni più varia attività per accontentare proprio tutti. Inserito nel bel mezzo di una splendida cornice di rigogliosi giardini, “Parchi della Colombo” è pensato in primo luogo per permettere alle famiglie di trascorrere del tempo assieme, divenendo il primo vero punto di aggregazione della zona di Infernetto, Casalpalocco, Acilia, Axa. Per i bambini, vera anima del parco, sono state predisposte giostre e divertimenti, mentre i genitori possono distrarsi passeggiando fra gli esclusivi negozi dell’ area commerciale.

Inoltre, un nuovissimo asilo nido anch’esso immerso nel verde ospiterà i vostri figli, permettendo loro di svagarsi all’insegna dell’ affetto e del divertimento. Alle 17 è l’ora del gelato?? Il bar Gran Caffé Robertò , dall’innovativo e moderno design, è pronto ad accogliervi, offrendo inoltre gustosi aperitivi, una ricchissima tavola calda per il pranzo. Per un pasto veloce e goloso ad ogni ora ci pensa invece il nostro Mc Donald’s – Mc Drive, comodamente fruibile anche senza scendere dalla propria auto.

Inserito in un contesto unico Old Wild West che con le sue prelibatezze accontenta proprio tutti grandi e piccini; una buona pinsa romana è possibile mangiarla da Doppio Malto Pizzeria con ottima birra in un ambiente caldo ed accogliente adatto a tutta la famiglia.

Per i più sportivi una bella corsetta nel parco è proprio quello che ci vuole…se non ci fosse un Centro Sportivo dotato di modernissime attrezzature di oltre 6000 mq ad aspettarvi!

l’Heaven, una delle più moderne strutture del quartiere, dotata di piscina, ampia e luminosa zona fitness e tensostruttura esterna per la pratica della ginnastica artistica , delle arti marziali e con l’ accademia della scuola di danza. Il tutto impreziosito da un’ esclusiva e rilassante spa che offre servizi per il benessere e la bellezza.

La giornata finisce qui? No, La sera “Parchi della Colombo” non va a dormire! Si organizzano spettacoli per bambini e cabaret per gli adulti, con ospiti di fama riconosciuta.

Un Anfiteatro all’aperto, con comodi seggiolini e ampio palcoscenico farà da sfondo alle vostre indimenticabili serate estive e regalerà risate ad ogni tipo di pubblico! I residenti accorrono numerosi per partecipare alle innumerevoli iniziative dell’area… sarà un incubo trovare parcheggio? Nient’affatto! A vostra disposizione ampi parcheggi lungo tutto il perimetro dell’area, dove lasciare le vostre automobili.

“Parchi della Colombo” vi accoglie ogni giorno con un caloroso benvenuto per offrirvi tutto ciò che desiderate!

Teatro delle Celebrazioni

Il Teatro Il Celebrazioni è un teatro di Bologna. Situato in Via Saragozza, nei pressi del Meloncello, il teatro fa parte del complesso della “Casa di Riposo Lyda Borelli per artisti drammatici”. Costruito nel 1950, il teatro è stato ristrutturato e riaperto al pubblico nel 1997, dopo circa un decennio di inattività, con la direzione artistica di Paolo Scotti. Dopo un periodo di inattività (aprile 2014/agosto 2015) e dopo opere di ammodernamento e restauro ha riaperto con una nuova gestione nel settembre 2015. La stagione teatrale generalmente va da ottobre a maggio, con oltre 25 spettacoli in cartellone. La programmazione del teatro era dedicata principalmente ai comici, ai musical e alla danza contemporanea. Occasionalmente il teatro era utilizzato per concerti e come studio per trasmissioni televisive. La sala dispone di quasi mille posti a sedere (963 + 3 posti per disabili su carrozzina) disposti su due livelli, in platea (784) e in galleria (182). Come capienza è uno tra i più grandi teatri della città, superato solo dal Teatro Duse e da altre strutture polivalenti utilizzate anche per altri tipi di manifestazioni (tra cui eventi sportivi, congressi, proiezioni cinematografiche). Il palcoscenico misura 26 metri in larghezza, 13,50 metri in profondità, 19 in altezza. Il boccascena è 16 metri in larghezza e 9 metri in altezza.

Zoomarine

Torvajanica è una delle località turistiche più famose e frequentate della costa laziale.

Piccolo centro di circa 15.000 abitanti, Torvajanica è una frazione del comune di Pomezia, in provincia di Roma.

Le origini dell’abitato sono molto antiche, come testimoniato dal recente ritrovamento dei resti di una villa di epoca romana.

Il nome deriva dalla Torre del Vajanico, una costruzione cinquecentesca eretta per difendersi dagli attacchi dei Saraceni.

Le spiagge di Torvajanica, frequentatissime durante la stagione estiva, sono uno dei luoghi più affascinanti della zona: le dune sabbiose, la macchia mediterranea e il mare limpido sono solamente alcune delle attrazioni da non perdere.

Negli splendidi fondali marini di Torvajanica si possono ammirare anche alcuni relitti di navi, tra cui il Banffshire, un piroscafo mercantile inglese affondato nel 1917.
Il parco ospita spettacoli di: delfini, leoni marini e foche, pappagalli, rapaci, tuffatori acrobatici.

Ogni spettacolo dura ca. 1/2 ora e viene ripetuto sia alla mattina che al pomeriggio.

Consulta gli orari e la mappa interattiva sul sito.

Il parco include montagne russe per adulti e bambini, giostre e un Cinema 4D

All’interno del parco sono presenti un acquapark, con piscine da 4.000 posti ed una spiaggia tropicale di sabbia

Il complesso di piscine e acquapark apre nei mesi estivi. Contiene una spiaggia in tek con lettini e ombrelloni, scivoli e giochi per bambini, idromassaggi, docce terapeutiche. È provvista inoltre di spogliatoi, bagni, snack bar e servizi vari, tutti inclusi nel biglietto Zoomarine.

Ombrelloni e lettini sono gratis e disponibili sino ad esaurimento

Giostre, Piscine e attrazioni chiudono 30′ prima della chiusura del parco.

Alcune attrazioni sono soggette a limitazioni. Consultate il regolamento all’interno del parco.

Dentro Zoomarine troverete:
1 Ristorante,
11 punti ristoro/snack bar
con ogni varietà di cibo per adulti e bambini.

Presso i punti ristoro è disponibile un menù per celiaci.

Nel parco è vietato introdurre cibi e bevande.

Nel parco ci sono 7 negozi tematici, con prodotti e i gadget esclusivi Zoomarine.

È possibile acquistare attrezzatura per piscina (costumi, ciabatte, riviste, quotidiani…), riprese video e macchine fotografiche.

Vieni a Zoomarine senza auto da Roma Termini, Eur MM Palasport.
Il servizio navetta gratuito è attivo nei weekend, festivi e tutti i giorni dal 1 giugno al 4 settembre 2011.

Clicca qui per consultare gli orari e destinazioni servite.
All’ingresso di Zoomarine troverete il parcheggio per auto, camper e moto.

Capienza: 5000 posti.

Tariffe: € 4 per auto, camper e motocicli.
Gratuito per disabili con tesserino in vista.

Apertura ore 8.30. Parcheggio non custodito.
Il parco è dotato di servizi nursery.
Il parco è dotato di:

•Locker e armadietti all’ingresso (Shop Rio Antiguo) e presso piscine e acquapark
•Punto di primo soccorso (ubicato all’ingresso)

Il parco è privo di barriere architettoniche. In ogni bagno sono presenti le toilette per disabili.

 

Via Zara snc, Torvaianica, ( Pomezia), Roma
Tel: +390691534001

Cinecittà World

Cinecittà World è un parco a tema italiano, sito a Castel Romano, a circa 20 chilometri da Roma. L’elemento tematico e dominante dell’intera struttura è il cinema, con 20 attrazioni e scenografie disegnate dal tre volte Premio Oscar Dante Ferretti oltre a diversi spettacoli in scena nei teatri e per le strade del parco.

Il parco divertimenti è stato aperto il 24 luglio 2014 e sorge sui terreni dei vecchi studi cinematografici Dinocittà, realizzati negli anni ’60 da Dino De Laurentiis, di cui sono presenti i teatri di posa e alcuni edifici riconvertiti per ospitare show e attrazioni indoor.

Via di Castel Romano, 200, 00128 Roma

06.64009293

Rainbow Magicland

Dov’è finita la magia che un tempo colorava il mondo? È tutta qui, a Rainbow MagicLand, dove l’arcobaleno sprigiona il suo potere. È nelle 35 attrazioni e nei 600.000 mq di superficie, negli ambienti fatati e nelle avventure più emozionanti, nella pura adrenalina e nelle tematizzazioni da sogno.
Vieni a scoprirla!

Le attrazioni:

STEAM MACHINE
Brividi e adrenalina per un’attrazione unica in Europa: fatevi lanciare in una folle corsa lungo le evoluzioni della rotaia e godetevi l’accelerazione fino a 100 Km all’ora in poco più di 3 secondi

LA TORRE OSCURA
Una torre imponente e misteriosa apre i suoi cancelli per te: verrai trasportato fino a 70 metri di altezza e lasciato cadere, per dimostrare tutto il tuo coraggio e provare emozioni uniche

CAGLIOSTRO
Il mondo di Cagliostro è tortuoso e mutevole:
ti condurrà su sentieri sconosciuti, ti toglierà ogni punto di riferimento e saprà sorprenderti a ogni svolta inattesa.

SOLO PER BAMBINI
– Mad House Train
– Kiddie Cups
– Kiddie Wheel
– Kiddie Telecombat
– Kiddie Rocking Tug
– Kiddie Tower
– Kiddie
– Carousel
– Play Ground
– Remote Control Boats
– Kiddie Rapids
– Dancing Fountains
– Kiddie pop ups
– Kiddie Coaster
– Kiddy bumber cars

SOLO PER LE FAMIGLIE
– Winx Club Magical Journey
– Huntik the Dark Dungeon
– La casa dei Mostri
– Yucatan: An Huntik Adventure
– L’Olandese Volante
– Drakkar
– Ristorante
– Teatri Live Show
– Castello di Alfea
– Mad House
– Palaghiaccio, Skating shows
– Planetarium
– Redemption
– Children’s Theatre

Terme di Caracalla

Le Terme di Caracalla o Antoniniane (in latino: Thermae Antoninianae, dal nome completo dell’imperatore Caracalla, appartenente alla dinastia dei Severi) costituiscono uno dei più grandiosi esempi di terme imperiali a Roma, ancora conservate per gran parte della loro struttura e libere da edifici moderni. Furono fatte costruire dall’imperatore sul Piccolo Aventino tra il 212 ed il 216 d.C. (come dimostrano i bolli laterizi) in un’area adiacente al tratto iniziale della via Appia, circa 400 m al di fuori dell’antica Porta Capena e poco a Sud del venerato Bosco delle Camene.

Queste terme pubbliche furono le più imponenti mai edificate nell’Impero romano fino all’inaugurazione delle Terme di Diocleziano

 

 

Teatro Romano di Ferento

Le rovine della città sono la testimonianza di una lunga vicenda urbanistica improvvisamente interrotta nel 1172, quando i Viterbesi, dopo ripetuti scontri, “entrarno per forza nella città di Ferenti e tutta la robbarno e scarcarno”.

I resti monumentali oggi visibili, frutto principalmente degli scavi del ventesimo secolo, rappresentano una minima parte di quelli conservati ma già forniscono una prima idea dell’importanza del sito: una strada basolata, il teatro e le terme sono indizio di una vasta area pubblica, prospiciente il decumano, mentre numerose strutture medioevali sono visibili nei terreni esterni al parco.

Sicuramente dalla fine del II sec. a.C., una fondazione romana si inserì su una sporadica frequentazione precedente; di questa città repubblicana abbiamo scarsissime notizie dalle fonti, mentre un’iscrizione ci informa che in età augusteo-tiberiana vennero edificate le terme e, grazie alla generosità di Sesto Ortensio Claro, il foro venne completamente ripianificato; a quest’epoca risale anche il teatro, poi ristrutturato nel II secolo d.C. La prima età imperiale è l’epoca di maggior sviluppo della città, che vide la quasi completa urbanizzazione del pianoro.

Ferento divenne così il centro egemone di un vasto territorio, sede anche di diocesi dalla fine del V secolo fino almeno a tutto il VI; ed è in quest’epoca che la città entra in pieno nel conflitto bizantino-longobardo, trovandosi a svolgere una funzione strategica lungo la linea che segnerà il confine tra i due domini. In questo periodo la città viene fornita di una nuova cinta muraria e sfrutta il teatro come edificio di difesa.

Una fase di nuova espansione tra la fine dell’XI secolo ed il seguente è il segno della nuova vitalità del centro urbano che entra in conflitto irreversibile con la vicina Viterbo. Quest’ultima, modesto castrum nell’VIII secolo e diventata in seguito un centro urbano in rapida crescita, operò una distruzione pressoché totale dell’antica città. Tracce di frequentazioni regolari indicano in realtà che, con ogni probabilità, il sito continuò ad essere frequentato per attività estrattive ed agricole.

Villa Adele

Villa Adele Anzio

Villa Adele, costruita nel Seicento, è appartenuta ai Cesi, ai Pamphili e ai Borghese.

Oggi si presenta come un’area curata e ristrutturata divenuta un importante polo culturale. Infatti al suo interno trovano spazio, oltre ad alcuni uffici comunali, il Museo Civico Archeologico, il Museo dello Sbarco, la Sala delle Conchiglie, la Biblioteca Comunale e un’attrezzata Mediateca per bambini.

I Pamphili diedero nome alla villa Casino Pamphiliano di Capo d’Anzio e tentarono per molto tempo di risollevare sia il porto neroniano che le economie del paese.

Tutte le proprietà dei Pamphili furono rilevate da Giovanni Andrea Doria III grazie al suo matrimonio con Anna Pamphili. La Villa sarà chiamata “Adele” dal nome della sposa di Francesco Borghese.

I Borghese idearono la copertura del cortile per costituire la Sala della Conchiglie ma, in seguito, furono costretti a cedere la villa alla Banca d’Italia, che la passerà ai banchieri Poli nel 1922 per poi riprenderla nel 1935. I banchieri Poli eseguirono una generale ristrutturazione della villa per farne un albergo: l’Hotel Excelsior; successivamente ne ampliarono la ricettività in previsione dell’auspicata apertura del Casinò Poli, il Paradiso sul mare. Dieci anni dopo, la Segreteria Generale dei Fasci all’Estero l’acquisterà dalla Banca d’Italia in nome della Fondazione dei Figli Italiani all’Estero. Verrà chiamata “Villa Pia” quando diventerà della Santa Sede attraverso la Pontificia Opera Assistenza

Anfiteatro Severiano

Dopo essersi assicurato il controllo di Roma nel 193 d.C., l’imperatore Settimio Severo creò tre nuove legioni per la guerra contro i Parti, la I, II e III Legio Parthica. La campagna fu un successo per l’esercito romano. Settimio Severo tornò dunque a Roma, lasciando la I e III legione a controllare la provincia della Mesopotamia e portando invece con sé la II legione. Poiché voleva avere queste truppe fedeli a portata di mano, li acquartierò in maniera permanente – era la prima volta che ciò accadeva – a pochi miglia da Roma.

L’accampamento fu edificato dove forse una volta sorgeva l’antica Alba Longa (rasa al suolo da Roma nel VII sec. a.C.), andando ad occupare parte della grandiosa villa che Domiziano si era fatto costruire qui alla fine del I sec. d.C. Il castrum Albanum era circondato da spesse mura, all’esterno delle quali si trovava un anfiteatro, in origine parte della villa domizianea, che venne restaurato dalla legione ed utilizzato anche come campo di addestramento. Di questa grandiosa struttura ellittica (in origine alta circa 22 metri), in parte scavata nella roccia ed in parte in muratura, restano oggi il primo piano e parte degli ingressi. Quando l’accampamento venne soppresso da Costantino, l’anfiteatro fu abbandonato ed utilizzato inizialmente come cava di materiali ed in seguito come cimitero.

Ogni anno, in giugno, vi si tiene un’importante rievocazione storica dedicata alla Legio II Parthica, che permette di rivivere le atmosfere e le vivaci emozioni che animavano quei luoghi.