La Casa di Babbo Natale

La Casa di Babbo Natale: splendida ricostruzione della sua dimora.

Punto Letterina: scrivi la tua letterina e consegnala agli Elfi postini che con speciali marchingegni la faranno arrivare direttamente a Babbo Natale

Giochi sotto l’Albero: grande parco giochi con tantissime animazioni, burattini, giocolieri clown, truccabimbi, scuola circense e tanto altro! Un vero e prorpio paese dei Balocchi in veste natalizia. Gli spettacoli si terranno in giro per il parco

Il villaggio degli Elfi: curiosiamo e giochiamo nel mondo degli aiutanti di Babbo Natale

Mani in mais: mattoncini di mais coloratissimi che, attaccati con l’acqua diventano tutto ciò che vuoi creare

Stella Stellina: disegna una stellina, colorala, ritagliala, scrivi il tuo nome e posizionala nell’universo stellato… lei brillerà, ti proteggerà ed illuminerà la notte di NATALE…

Stecco creo (by SAMMONTANA): laboratorio con gli stecchi di legno che, con fantasia, diventeranno originali addobbi natalizi, i bastoncini sono l’anima degli inconfondibili gelati SAMMONTANA.

Racconta Fiabe: rilassatevi su comodi cuscini e… sognate con il nostro racconta fiabe: elfi, maghi, cavalieri, principi e principesse faranno da protagonisti nei suoi racconti.

La fabbrica dei giocattoli di legno: abili Elfi artigiani, maestri del legio, ti seguiranno passo passo nella costruzione del tuo giocattolo di legno, che porterai con te per ricordo di una giornata fanastica..!

Cavalca Pony: dolcissimi cavallini Pony ti accompagneranno nella pineta del parco per fare salubri passeggiate in loro groppa…

Truccabimbi: cambio lookmagico!

Cross Road

Concepita come idea di Massimo ed Elda nel 2008, Il CrossRoads prende forma concretamente nell’ ottobre dello stesso anno. Quest’attività nasce dall’amore per la musica, dalla forza di voler a tutti i costi dimostrare che il LIVE è vivo e che il CrossRoads è presente più che mai nella nostra vita quotidiana, soprattutto in questo periodo. La nostra speranza è di rimanere sempre un valido punto di riferimento per chiunque voglia passare qualche ora in un luogo a voi dedicato. Un luogo in cui incontrare persone con la stessa passione, desiderose che non si perda mai la voglia di comunicare la bellezza della musica.
Tra i tanti artisti il CrossRoads ha avuto l’ onore di avere sul palco:
PAUL GILBERT // RICHIE KOTZEN // KULTUR SHOCK // GONG // JORMA KAUKONEN // MICHEAL BURKS // CARL PALMER // K2 // MARILLION // JOE ROBINSON // PSP // TOMMY EMMANUEL // MATT SCHOFIELD // ANDY TIMMONS // ERIC MARTIN // WISHBONE ASH // GUTHRIE GOVAN & DAVE KILMINSTER // NAPOLI CENTRALE // GIANT FOR A NIGHT // STEVE LUKATHER // FRANK GAMBALE // JEFF LORBER // MATTHEW LEE // ROBBIE DUPREE // TONY LEVIN // BROWN-CHAMBERS-SPARKS // EARTH WIND & FIRE // HBC SUPERTRIO // ASTRA // OLATUJA PROJECT // PAUL DI ANNO // ROSALIA DE SOUZA // CRASHDIET // MYRATH // CHARLIE WOOD // MAX GAZZE’ & ACOUSTIC FLOYD // ALAIN CARON // BILLY COBHAM // MATT BIANCO // MIKE STERN // MEL COLLINS & DAVID CROSS // STEF BURNS & BILLY SHEAN // HIROMI UEHARA // ANAIS MITCHELL // AREA // MODENA CITY RAMBLERS // ENZO AVITABILE // NEW TROLLS // SUZANNE VEGA // YAMANAKA TRIO // ORNELLA VANONI // MARCO MENDOZA // ALDO TAGLIAPIETRA & ANDREA BASSATO // RON // STANLEY JORDAN // KINGCROW // THE TRIP // MARKY RAMONE // GLENN HUGHES // JEFFERSON STARSHIP // ERIC BURDON & THE ANIMALS // GAVIN HARRISON // SKID ROW // RON “BUMBLEFOOT” THAL // FREEDOM CALL // NEIL ZAZA // BOBBY KIMBALL // JOHNNY WINTER //

Chiesa San Paolo Entro le Mura

La chiesa di San Paolo dentro le Mura (St. Paul Within the Walls) è una chiesa anglicana di Roma, nel rione Castro Pretorio, in via Nazionale. È una chiesa episcopale d’America, la prima non cattolica costruita a Roma dopo l’Unità d’Italia.La chiesa fu edificata dal 1873 al 1880 in stile romanico-gotico, caratterizzata esternamente da mattoni rossi che si alternano al travertino. Nella facciata si trova un rosone con simboli degli Evangelisti. L’interno si presenta a tre navate; vi spiccano in modo particolare le vetrate con storie della vita del santo, ed i mosaici dell’abside, realizzati su disegni di Edward Burne-Jones, che raffigurano scene tratte dall’Apocalisse dell’evangelista Giovanni.
Sempre nell’abside sono raffigurati, in mosaico, alcuni Padri della Chiesa; la cosa curiosa è che alcuni personaggi dell’Ottocento hanno prestato il volto per la loro realizzazione: così sant’Andrea ha il volto di Abramo Lincoln, san Giacomo quello di Giuseppe Garibaldi, san Patrizio quello del generale Grant, protagonista della Guerra di Secessione americana.

Associazione Mondo Incantato

Progetto di Solidarieta “La Scuola di Tafraout” sostenuto da Associazione Sportivo dilettantistica di Roma e da Associazione Akabar (Association for Sustainable Development and Culture) sede a Tafraout (Tagounite) Marocco.

Obiettivo del Progetto
Il Progetto di Solidarietà “La Scuola di Tafraout” è sostenuto dalla Associazione “Mondo Incantato” in collaborazione con l’Associazione Akabar (Association for Sustainable Development and Culture) con sede a Tafraout (Tagounite) Marocco. L’associazione sportivo dilettantistica Mondo Incantato nasce con l’obiettivo di diffondere i principi dello yoga e di aggregare le persone che hanno a cuore un modo di vivere basato sulla collaborazione e la ricerca del benessere reciproco.

L’Associazione Akabar è stata formata dalle famiglie berbere di Tafraout per gestire i progetti di sviluppo della zona e la costruzione della Scuola nel 2008 ha dato uno stimolo decisivo alla sua nascita.
Obbiettivo del Progetto è l’edificazione di una Scuola per l’alfabetizzazione e la formazione professionale dei bambini e dei giovani della zona di Tafraout e la contribuzione alla sua gestione ordinaria.

Caratteristiche del Progetto
Il Progetto La Scuola di Tafraout fa seguito ad una serie di microrealizzazioni condotte insieme con le famiglie nomadi quali il sostegno ad una Scuola per berberi nomadi nel deserto e lo scavo di quattro pozzi necessari per rendere di nuovo percorribili alcuni percorsi di spostamento interrotti da un forte processo di desertificazione. I rapporti con le famiglie nomadi sono stati rinnovati e approfonditi negli anni mediante viaggi, iniziative culturali ed incontri realizzati sia in Marocco che in Italia.

L’attuale Progetto, messo a punto congiuntamente e realizzato dalle due Associazioni, riguarda la costruzione delle infrastrutture di base e la gestione ordinaria di un piano di alfabetizzazione e formazione professionale nella valle di Tafraout, situata a 55 km dalla cittaÌ€ di Tagounite e a 104 km. dalla cittaÌ€ di Zagora, nel Marocco sudorientale. La valle si trova in una area intermedia tra quella interessata da un severo processo di desertificazione e quella di espansione e sviluppo turistico. In questa area le famiglie nomadi hanno in parte diversificato le loro attività economiche, che, oltre al tradizionale allevamento, riguardano oggi l’agricoltura (coltivazione dell’hennè) e l’artigianato (tappeti, monili). Importante per entrambe le attività è la domanda sollecitata dal turismo che si sta sviluppando nella zona di Zagora e Tagounite.

La possibilità di sfruttare le nuove opportunità in modo sostenibile e conservando la propria personalità sociale e culturale in un contesto in forte trasformazione dipende da un investimento in cultura e formazione che le due associazioni intendono realizzare facendo perno proprio sulla Scuola oggetto del Progetto.

Principi etici del Progetto
Il Progetto “La Scuola di Tafraout” si ispira ai principi della solidarietà, del rispetto per la diversità, della cooperazione e dell’apprendimento reciproco e mira a promuovere l’autosviluppo mediante una iniziativa culturale volta non solo a rispettare, ma a valorizzare le usanze, la dignità e l’esperienza della popolazione locale coinvolta (famiglie berbere). Il progetto, inoltre, mira a costruire legami di fraternitaÌ€ ed amicizia tra le persone e a diffondere una cultura capace di superare i pregiudizi etnici, religiosi e culturali. Esso si ispira, quindi, anche ai Principi etici delle microrealizzazioni, per cui il Progetto:
1. eseguito e gestito con il contributo della popolazione locale.
2. in sintonia con la cultura locale.
3. alla portata dello stato tecnologico e della preparazione tecnica della popolazione, in modo che possa essere riproducibile nel tempo.
4. intende diventare moltiplicatore di linee di sviluppo e altri progetti
5. trasparente per tutti i soggetti che vi partecipano
6. mira a diventare autosufficiente, in modo da non richiedere continui aiuti economici esterni.

Tutti questi principi sono condivisi e realizzati grazie alla cooperazione con Associazione Akabar e con le famiglie nomadi che ad essa fanno riferimento.

Attività e gestione del Progetto

Il Progetto è iniziato a Novembre 2008 con l’apertura di due classi, una la mattina ed una il pomeriggio. La composizione delle classi coinvolge sia bambini che adolescenti e giovani, sia maschi che femmine.

Le lezioni sono tenute da un insegnante laureato. Durante il primo anno scolastico il locale in cui sono state tenute le lezioni è stato provvisorio. Successivamente è stato costruito l’edificio scolastico. Ai lavori hanno partecipato in forma volontaria i membri Associazione Akabar e le famiglie coinvolte.

Attualmente è iniziato l’ottavo anno scolastico, gli alunni della scuola sono circa 50, tra bambini e ragazzi. I ragazzi più grandi e con una maggiore formazione partecipano attivamente alla organizzazione della scuola e all’insegnamento.

I corsi previsti a regime riguardano:

– Alfabetizzazione in lingua araba, francese e inglese
– Aritmetica di base
– Allevamento, agricoltura e botanica
– Economia domestica
– Igiene
– Turismo responsabile
– Cultura generale, Arte, Sport.
-Tessitura e sartoria: I giovani che vivono in questo luogo remoto del deserto, con la mente aperta e desiderosi di imparare, hanno bisogno di ricevere strumenti sia di cultura generale che professionali. Con questo obiettivo due anni fa abbiamo affiancato all’insegnamento scolastico di base un laboratorio di artigianato e abbiamo voluto iniziare dalle donne: le ragazze più grandi della scuola infatti hanno seguito a Zagora, un corso di cucito e tessitura che le ha appassionate e che ha già prodotto dei manufatti apprezzabili; le ragazze che hanno seguito il corso a loro volta stanno insegnando alle altre quello che hanno appreso.

Grazie al progetto e alla cooperazione tra le due associazioni nel tempo sono avvenuti molti cambiamenti positivi: tra l’altro nella scuola è stato installato un pannello solare per l’elettricità ed è stato costruito un serbatoio per l’acqua con collegamento con un pozzo limitrofo (attualmente è in costruzione un pozzo presso la scuola).

Ma vorremmo realizzare altre iniziative fondamentali: d’accordo con l’associazione Akabar e con le famiglie della zona si cercherà di incrementare la formazione professionale delle ragazze con un altro corso di tessitura e cucito e si stanno ponendo le basi per un progetto di agricoltura o allevamento per i ragazzi. Resta nelle nostre intenzioni anche la realizzazione di un presidio sanitario per queste famiglie.

Inoltre l’Associazione Akabar ci ha chiesto il sostegno per aprire un’altra sede della scuola, a una decina di chilometri di distanza, in modo da poter permettere ai bambini e ai ragazzi che abitano più lontano di frequentare con più regolarità i corsi.

La scuola di Tafraout costituisce per le famiglie una fonte di speranza per il futuro delle nuove generazioni, in un contesto di difficoltà dovuta al processo di desertificazione in atto.

www.assmondoincantato.it
lascuoladitafraout@gmail.com

Circo Massimo

Il Circo Massimo è un antico circo romano, dedicato alle corse di cavalli, costruito a Roma. Situato nella valle tra il Palatino e l’Aventino, è ricordato come sede di giochi sin dagli inizi della storia della città: nella valle sarebbe avvenuto il mitico episodio del ratto delle Sabine, in occasione dei giochi indetti da Romolo in onore del dio Consus. Di certo l’ampio spazio pianeggiante e la sua prossimità all’approdo del Tevere dove dall’antichità più remota si svolgevano gli scambi commerciali, fecero sì che il luogo costituisse fin dalla fondazione della città lo spazio elettivo in cui condurre attività di mercato e di scambi con altre popolazioni, e – di conseguenza – anche le connesse attività rituali (si pensi all’Ara massima di Ercole) e di socializzazione, come giochi e gare.
Con i suoi 600 metri di lunghezza e 140 di larghezza, è considerata la più grande struttura per spettacoli costruita dall’uomo.

Campo Centrale

Un’area di pregio, a pochi minuti dal complesso dell’Auditorium, con una forte vocazione sportiva e ricreativa.
Distribuito su 50 ettari a ridosso della collina di Monte Mario, il Parco del Foro Italico è una location unica nel panorama nazionale.