Santaclara

C’è un luogo in cui rimane intatto il fascino della natura selvaggia, lo splendore della costa, la limpidezza del mare.
È meraviglioso potersi immergere in questo ambiente, rispettandolo e godendone la bellezza senza pari: questo si può fare visitando il villaggio di Santa Clara.

Un borgo stupendo dall’architettura tipicamente mediterranea, incastonato in uno scenario unico, a zero impatto ambientale. Dalla sua posizione privilegiata domina lo splendido mare cristallino e una delle coste più rinomate della Sardegna, di fronte alle isole di Spargi e della Maddalena.

Holiday Inn Suschevsky

L’Holiday Inn Moscow-Suschevsky, ad appena tre minuti dalla stazione della metropolitana di Rizhskaya, è un hotel comodo e conveniente su un trafficato boulevard del centro.
L’hotel è a cinque chilometri dalla sconfinata Piazza Rossa, dominata dal Cremlino e dai colori stravaganti delle cupole della cattedrale di San Basilio.
Situato in posizione ideale per chi viaggia per lavoro, l’Holiday Inn Moscow-Suschevsky è a non più di tre chilometri da aziende come Morgan Stanley, Samsung e Halliburton e a 10 minuti d’auto dal centro fieristico VDNKH. Organizzate seminari nelle nostre nove moderne sale riunioni e preparatevi al Business Centre, aperto 24 ore su 24. Gli ospiti delle Executive room hanno diritto a colazione, snack e bevande gratuiti nell’elegante Executive Lounge.

Roma

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Palazzo Venezia

Palazzo Venezia

Palazzo Venezia venne costruito a partire dal 1455, quando il cardinale veneziano Pietro Barbo, fu nominato titolare della Basilica di San Marco.

Eletto pontefice, promosse l’ampliamento dell’edificio con il nipote Marco Barbo, che gli successe al titolo della basilica.

Vennero così realizzati i tre saloni monumentali e soprattutto il Viridarium, un giardino porticato situato all’angolo tra le attuali piazza San Marco e piazza Venezia.

 

Santa Maria Maggiore

La basilica di Santa Maria Maggiore, conosciuta anche come Santa Maria della neve, Basilica liberiana (dal nome del tradizionale fondatore, papa Liberio), o come Santa Maria ad praesepium (per il fatto che in essa si conservano quelle che vengono venerate come le tavole della mangiatoia nella quale fu deposto Gesù la notte di Natale) è una delle quattro basiliche papali di Roma. Collocata sulla sommità del colle Esquilino, è la sola ad aver conservato la primitiva struttura paleocristiana, sia pure arricchita da successive aggiunte. Il suo nome completo è Papale Arcibasilica Patriarcale Maggiore Arcipretale di Santa Maria Maggiore.
Fu fatta erigere da papa Sisto III (432-440), che la dedicò al culto della Madonna, la cui divina maternità era appena stata riconosciuta dal Concilio di Efeso (431).
La costruzione avvenne su una chiesa precedente, che una diffusa tradizione vuole sia stata la Madonna stessa ad ispirare apparendo in sogno a papa Liberio e al patrizio Giovanni e suggerendo che il luogo adatto sarebbe stato indicato miracolosamente. Così quando la mattina del 5 agosto un’insolita nevicata imbiancò l’Esquilino papa Liberio avrebbe tracciato nella neve il perimetro della nuova basilica, costruita poi grazie al finanziamento di Giovanni. Di questo antico edificio rimane il ricordo solo in un passo del Liber Pontificalis che afferma che Liberio «fecit basilicam nomini suo iuxta Macellum Liviae».
Ad ogni modo il 5 agosto di ogni anno, in ricordo della Madonna della Neve, avviene la rievocazione del cosiddetto “miracolo della nevicata”: durante una suggestiva celebrazione viene fatta scendere dalla cupola della Cappella Paolina una cascata di petali bianchi.
Storicamente parlando, la chiesa precedente era dedicata alla Fede nel Credo proclamato dal primo concilio di Nicea.

Fori Imperiali e Colosseo

Il Colosseo e i Fori Imperiali sono forse la migliore testimonianza della grandezza e della magnificenza dell’Impero Romano. Il Colosseo di Roma fu costruito in mattoni e rivestito di travertino in una valle tra i colli Palatino, Esquilino e Celio dopo aver prosciugato un piccolo lago che Nerone usava per la Domus Aurea. L’edificio di quattro piani, con un’altezza di 48,50 metri ed un estensione che copre un’area ellittica di circa 19000 mq, misura all’asse maggiore 188m e a quello minore 156m. Il primo piano è alto 10,50m con semicolonne in stile dorico, il secondo, più alto di circa due metri è formato, da colonne ioniche, il terzo alto 11,60m ha colonne corinzie mentre il quarto è in muratura con piccole finestre quadrate. A questo livello si trovano anche i fori necessari per sostenere le travi del velario che, in antichità, era utilizzato per proteggere gli spettatori dal sole battente. Il Colosseo di Roma è formato da settori ai quali si poteva accedere grazie a scale e gallerie nelle quali, durante gli spettacoli, trovavano posto venditori di ceci, bevande e cuscini. Lungo gli spalti, fra i posti destinati ai senatori ed ai membri della corte fu costruito per ordine di Augusto il palco dell’imperatore (detto “pulvinar”). Ad esso probabilmente era riservato l’accesso tramite il corridoio sotterraneo noto come passaggio del Commodo per il fatto che, in un passo della “Storia Romana” di Dione Cassio, si narra come l’imperatore Commodo avesse subito un attentato proprio in quello che veniva definito “un andito oscuro” del Colosseo. L’arena ellittica del Anfiteatro Flavio, che misura lungo gli assi circa 77m per 46, era formata da un tavolato di legno ricoperto di sabbia. Per accedervi esistevano due ingressi: ad ovest la “Porta Triumphalis”, dalla quale entravano i gladiatori o gli animali, e ad est la “Porta Libitinensis”, dalla quale venivano portati via i corpi senza vita dei lottatori (da Labitinia Dea della morte). Sotto l’arena del Colosseo si estendevano numerosi corridoi ed ambienti destinati ad ospitare i gladiatori e le belve feroci che potevano essere portati al centro della scena da carrelli elevatori e rampe. Lungo i bordi dell’arena pavimentata c’era un portico a due ordini del quale non ci sono pervenuti i resti mentre intorno all’anfiteatro correva una pavimentazione con cippi in marmo sui quali veniva fissato il velarium. All’esterno dell’edificio si possono notare delle iscrizioni che ricordano i lavori di consolidamento dell’anfiteatro e soprattutto il divieto di Benedetto XIV, Papa dal 1675 al 1758 d.C., di effettuare ulteriori spoliazioni al monumento.
Fori Imperiali
Riguardo alla bellezza e alla magnificenza dei Fori Imperiali, basti pensare che nel I secolo d.C. Roma è ormai una città di oltre 1 milione di abitanti ed ogni imperatore sviluppa il complesso dei fori sia per effettive esigenze della cittadinanza sia per affermare la grandezza propria e della famiglia di appartenenza. Benché in definitiva la zona dei Fori Imperiali di Roma sia il risultato di vari progetti successivi essa rimane oggi distinguibile in alcune aree fortemente caratterizzate. Foro di Augusto Foro di Cesare Foro di Nerva Foro della Pace Foro Traiano Mercati di Traiano.

Basilica dei Santi Apostoli

La basilica dei Santi XII Apostoli è un luogo di culto cattolico del centro storico di Roma situato nel rione Trevi. Ha la dignità di Basilica minore. Fondata nell’età bizantina, portata avanti nell’età di Narsete nel VI secolo da Papa Pelagio I, la basilica conserva le reliquie degli apostoli Filippo e Giacomo il Minore. Quella dei Santi Apostoli è l’unica basilica di Roma che non sia stata edificata su edifici romani preesistenti, anche se vi furono precocemente utilizzati materiali di spoglio (si pensa provenienti dalle Terme di Costantino, e non, come vuole una leggenda, dal vicino Foro di Traiano). Il modello architettonico della chiesa originale era quello, a pianta centrale, del bizantino Apostoleion di Costantinopoli. Adriano I in un trattato diretto a Carlo Magno accenna alla meravigliosa ampiezza di questa chiesa, che dice adorna di mosaici. Nel 1348, fu distrutta da un terremoto. Solo nel XV secolo, Martino V, che apparteneva alla famiglia Colonna, da secoli insediata nelle vicinanze, la fece restaurare. Sempre nel XV secolo fu eretto il portico antistante la facciata e l’abside della basilica fu ornata da un grandioso affresco con l’Ascensione, opera di Melozzo da Forlì, i cui frammenti sono oggi divisi tra i Musei Vaticani e il Palazzo del Quirinale dopo il rifacimento settecentesco. Il lavoro di Melozzo, notevole soprattutto per il magistrale uso della prospettiva da sotto in su, ebbe notoriamente influenza su Michelangelo e gli affreschi della Cappella Sistina, in particolare per il Cristo del Giudizio Universale. Nel 1702 Clemente XI commissionò un totale rifacimento dell’edificio che fu portato avanti da un gruppo di architetti tra cui Carlo Fontana, suo figlio Francesco Fontana, Ludovico Rusconi Sassi e Nicola Michetti.

El Mouradi Hotel

Questo hotel sul mare vanta un’ottima posizione a El Kantaoui, su una spiaggia privata di sabbia, a pochi passi da Porto di Port El Kantaoui e Spiaggia di Port El Kantaoui. Le attrazioni nelle vicinanze includono anche Spiaggia di Sousse e Stade Olympique.
Rilassati sulla spiaggia

El Mouradi Port El Kantaoui vanta una magnifica spiaggia privata di sabbia, l’ideale per gli amanti della tintarella. In alternativa, rilassati alla spa con servizi completi o trascorri la giornata in un molo privato.

Hotel Arnarhvoll

Situato nei pressi del parco di Arnarhóll, al centro di Reykjavik, questo elegante albergo vanta un moderno design nordico, la connessione a internet gratuita, un ristorante con vista panoramica e camere con TV a schermo piatto.

Gli alloggi del CenterHotel Arnarhvoll presentano inoltre la connessione a internet via cavo, un set per la preparazione di tè e caffè, e un minibar.

Il ristorante Panorama regala splendide viste sulla baia di Faxaflói e sulla montagna di Esja e propone piatti islandesi e internazionali. Tra le strutture ricreative dell’Arnarhvoll CenterHotel figurano una vasca idromassaggio e una sauna.

La principale via dello shopping, Laugavegur, è posta proprio dietro l’angolo. I safari marini di Life of Whales partono a soli 600 metri di distanza dalla struttura.