La basilica dei Santi XII Apostoli è un luogo di culto cattolico del centro storico di Roma situato nel rione Trevi. Ha la dignità di Basilica minore. Fondata nell’età bizantina, portata avanti nell’età di Narsete nel VI secolo da Papa Pelagio I, la basilica conserva le reliquie degli apostoli Filippo e Giacomo il Minore. Quella dei Santi Apostoli è l’unica basilica di Roma che non sia stata edificata su edifici romani preesistenti, anche se vi furono precocemente utilizzati materiali di spoglio (si pensa provenienti dalle Terme di Costantino, e non, come vuole una leggenda, dal vicino Foro di Traiano). Il modello architettonico della chiesa originale era quello, a pianta centrale, del bizantino Apostoleion di Costantinopoli. Adriano I in un trattato diretto a Carlo Magno accenna alla meravigliosa ampiezza di questa chiesa, che dice adorna di mosaici. Nel 1348, fu distrutta da un terremoto. Solo nel XV secolo, Martino V, che apparteneva alla famiglia Colonna, da secoli insediata nelle vicinanze, la fece restaurare. Sempre nel XV secolo fu eretto il portico antistante la facciata e l’abside della basilica fu ornata da un grandioso affresco con l’Ascensione, opera di Melozzo da Forlì, i cui frammenti sono oggi divisi tra i Musei Vaticani e il Palazzo del Quirinale dopo il rifacimento settecentesco. Il lavoro di Melozzo, notevole soprattutto per il magistrale uso della prospettiva da sotto in su, ebbe notoriamente influenza su Michelangelo e gli affreschi della Cappella Sistina, in particolare per il Cristo del Giudizio Universale. Nel 1702 Clemente XI commissionò un totale rifacimento dell’edificio che fu portato avanti da un gruppo di architetti tra cui Carlo Fontana, suo figlio Francesco Fontana, Ludovico Rusconi Sassi e Nicola Michetti.