C’è un piccolo teatro nel pieno centro della capitale a due passi da Piazza Navona, ai piedi di un antica dimora cinquecentesca, costruita su un antica villa romana del II secolo a.C. Un gioiello prezioso, tempio della poesia in musica, che trova il suo padre e fondatore in Enzo Samaritani, poeta, compositore, cantante di una tradizione letteraria preziosa.
Il Teatro Arciliuto, situato all’interno di Palazzo Chiovenda in Piazza di Montevecchio, viene inaugurato l’11 novembre 1967 e da allora Enzo Samaritani, coadiuvato dal figlio Giovanni, non ha mai abbandonato l’identità di questo teatro, portando avanti una ricerca dedicata alla bellezza insieme a un’appassionata campagna in difesa delle lingue e dei dialetti.
Un luogo magico, che ha accolto al suo interno personaggi del calibro di Federico Fellini, Burt Lancaster, Italo Calvino, Vittorio Gassman …per molti di loro è stata una casa, un salotto in cui poter godere dell’Arte ma anche un palcoscenico da cui poter partire, infatti, ad esempio, ha ospitato il primo concerto romano di Irene Grandi; tuttora l’Arciliuto non ha perso quest’anima e vede tra i suoi assidui frequentatori volti noti del mondo della cultura e dello spettacolo.
Il Teatro Arciliuto viene inaugurato l’11 novembre 1967. Da allora, Enzo Samaritani porta avanti la sua ricerca dedicata alla bellezza, insieme a un’appassionata campagna in difesa delle lingue e dei dialetti.